Alle basi della matematica moderna: i gruppi
Figura 1: ritratto di Évariste Galois a 15 anni. |
Sommario
- Definizioni e proprietà
- Definizione
- Permutazioni e gruppo simmetrico
- Fondamenti di teoria dei gruppi
- Omomorfismo e isomorfismo
- Sottogruppo e generatore
- Classe laterale
- Sottogruppo normale
- Gruppo quoziente
- Gruppo ciclico
- Operazioni
- Prodotto diretto e semidiretto
- Prodotto libero
- Presentazione di un gruppo
- Gruppo libero
- Presentazione
- Riferimenti
- Immagini
Definizioni e proprietà
Definizione
Sia \(G\) un insieme in cui sia definita un operazione binaria \(*\). Se quest'operazione è una funzione associa a due elementi \(a,b \in G\) un elemento \(a*b \in G\) per cui sono soddisfatte le seguenti proprietà [1]:
- Associatività: \(\forall a,b,c \in G \mspace{5mu} (a*b)*c=a*(b*c)\).
- Elemento neutro \(n\): \(\forall a \in G \mspace{3mu} \exists! n\in G: a*n=n*a = a \). L'elemento neutro è unico. Infatti, siano \(n\) e \(m\) elementi neutri di \(G\). Si ha \(n = n*m = m\). A volte si indica l'elemento neutro con \(1_G\)
- Elemento inverso \(a^{-1}\): \(\forall a \in G \mspace{3mu} \exists! a^{-1}\in G: a*a^{-1}=a^{-1}*a = n \). Anche l'elemento inverso è unico per il gruppo. Infatti, dati due elementi neutri \(a^{-1}\) e \(b^{-1}\), grazie alla proprietà associativa si ha \(a^{-1} = a^{-1}*n=a^{-1}*(a*b^{-1})=(a^{-1}*a)*b^{-1}=b^{-1}\).
\(G\) si dice gruppo.
Esistono due tipi di notazione frequentemente usate.
- Nella notazione moltiplicativa il simbolo di operazione \(*\) viene omesso, scrivendo \(a*b\) semplicemente come \(ab\). In tal caso si usa \(1_G\) per indicare l'elemento neutro.
- Nella notazione additiva il simbolo di operazione \(*\) viene indicato con il più \(+\), scrivendo \(a*b\) come \(a+b\). In questa notazione si usa \(0_G\) per indicare l'elemento neutro.
Se anche la proprietà commutativa \(\forall a,b \in G \mspace{5mu} a*n=n*a \) è rispettata, il gruppo si dice abeliano. La cardinalità \(|G|\) del gruppo \(G\) si chiama ordine del gruppo. In base all'ordine i gruppo si classificano in
- finito, se l'ordine è finito;
- infinito, se l'ordine è infinito.
Siano \(a\in G\) e \(z \in \mathbb{Z}\). Le potenze nel gruppo sono definite in modo ricorsivo come segue [1]:
- \(a^0 = n\)
- \(a^z=a*a^{z-1} = \left(a^{-1}\right)^z\)
Dato un luogo geometrico, le sue simmetrie formano un gruppo che rientra nell'insieme dei gruppi di simmetria [1]. Ad esempio, il gruppo di simmetria di un tetraedro ha 24 elementi.
Figura 2: le simmetrie di un tetraedro sono 24: l'identità, 11 rotazioni intorno ad un asse, 6 riflessioni rispetto ad un piano e 6 composizioni di rotazioni e riflessioni. |
Le simmetrie di un quadrato formano un gruppo di 8 elementi:
Figura 3: le 8 simmetrie del quadrato. |
Un altro esempio di gruppo sono le mosse del cubo di Rubik, chiamato gruppo del cubo di Rubik [1].
Permutazioni e gruppo simmetrico
Figura 4: permutazioni delle lettere A, B e C. |
Dato un insieme \(A\), il gruppo delle permutazioni degli elementi di \(A\) si chiama gruppo simmetrico. Solitamente viene indicato con \(S(A)\) o \(\text{Sym}(A)\) [1]. Il più importante gruppo simmetrico è \(S_n\), formato dalle permutazioni dei naturali \(1,...,n\).
Ad esempio, sia \(X = \{\text{A},\text{B},\text{C}\}\) l'insieme delle lettere A, B e C. Il gruppo simmetrico è
\( \quad S(X)=\{\text{ABC}, \text{BCA}, \text{CAB}, \text{ACB}, \text{BAC}, \text{CBA}\}\)
I gruppi simmetrici di ordine maggiore di due non sono abeliani.
Fondamenti di teoria dei gruppi
Omomorfismo e isomorfismo
Dati due gruppi \((G,*)\) e \((H,\cdot)\), si definisce omomorfismo di tali gruppi la funzione \(f:G \rightarrow H\) compatibile con le strutture di \(G\) e \(H\).
La condizione di compatibilità equivale a chiedere che valga la condizione
\( \quad \forall a,b \in G \mspace{5mu} f(a*b) = f(a) \cdot f(b)\)
In particolare, se \(f\) è un omomorfismo, allora
- \(f(1_G) = 1_H\)
- \(f(a^{-1})= (f(a))^{-1}\)
Se l'omomorfismo \(f\) è biiettivo, allora si definisce isomorfismo. Intuitivamente, due gruppi isomorfi si possono considerare due facce della stessa medaglia.
Sottogruppo e generatore
Sia \((G,*)\) un gruppo. Un sottoinsieme \(W\) di \(G\) che risulta essere un gruppo rispetto all'operazione binaria ereditata da \(G\) si dice sottogruppo, si indica come \(\left(W, \ast_{|W \times W}\right)\) e si scrive \(W \leq G\) (o \(W \lt G\), se \(W\) è strettamente contenuto in \(G\)).
In particolare, \(W\) è un sottogruppo se
- \(1_G \in W\);
- \(W\) è chiuso rispetto a \(*\).
Ad esempio, i numeri interi divisibili per un naturale \(n\) formano un sottogruppo di \(\mathbb{Z}\), denotato con \(n\mathbb{Z}\).
Figura 5: sottogruppi del gruppo di simmetria del quadrato. |
È possibile che un sottoinsieme \(S\) di \(G\) non sia un sottogruppo. \(S\) in ogni caso è il generatore di un sottogruppo \(K\) di \(G\) formato da tutti i prodotti degli elementi \(s \in S\) e degli inversi \(s^{-1}\). Ad esempio \(S = \{2\}\) genera \(2\mathbb{Z}\), l'insieme dei numeri interi divisibili per \(2\).
Ogni elemento \(g\) di un gruppo moltiplicativo \(G\) genera un sottogruppo \( K = \{...,g^{-2},g^{-1},g^0=1_G,g^1,g^2,...\}\). L'ordine di \(K\) è pari al minimo numero naturale \(n \neq 0\) tale che \(g^n = 1_G\) ed è per definizione l'ordine dell'elemento \(g\). È possibile che tale \(n\) non esista, quindi \(n = \infty\). Se \(G\) è un gruppo additivo, \(n\) deve verificare la condizione \(ng = 0_G\).
Classe laterale
Dato un sottogruppo \(K\) del gruppo \(G\), si definiscono la
- classe laterale sinistra \(gK = \{g*k : k \in K \} \)
- classe laterale destra \(Kg = \{k*g : k \in K \} \)
Le classi laterali possono essere pensate come una traslazione di \(K\) per un elemento \(g \in G\) verso destra o sinistra e costituiscono una partizione di \(G\). Due qualsiasi classi laterali sinistre (destre) \(g_1K\) e \(g_2 K\) coincidono se e solo se \(g_1^{-1}g_2 \in K\) e hanno la stessa cardinalità.
Sottogruppo normale
Se \(G\) non è abeliano, è possibile che le classi laterali sinistre e destre non coincidano, ovvero è possibile che
\( \quad \exists g \in G: gK \neq gK \)
Se \(gK=Kg\) per ogni elemento \(g\) di \(G\), \(K\) si dice sottogruppo normale di \(G\) e si scrive \(K \trianglelefteq G\).
$$ K \trianglelefteq G \Leftrightarrow \forall g\in G \mspace{5mu} gK=Kg $$
Se \(K\) è un sottogruppo normale, allora non ha senso distinguere le classi laterali in destre e sinistre.
Se \(G\) è abeliano, tutti i sottogruppi \(K\) sono normali.
Dato un gruppo \(G\), sono sottogruppi normali sé stesso e \(\{n\}\), con \(n\) l'elemento neutro di \(G\). Quest'ultimo viene chiamato sottogruppo banale.
Se un gruppo \(G\) non contiene sottogruppi normali a parte il sottogruppo banale e sé stesso, si dice gruppo semplice.
Gruppo quoziente
Sia \(K\) un sottogruppo normale di \(G\). Si definisce gruppo quoziente \(G/_K\) l'insieme delle classi laterali
$$ G/_K = \{gK : g\in G\} $$
dotato di un'operazione \(\cdot\) ereditata dal gruppo \(G\):
$$ g_1K \cdot g_2 K = (g_1 \cdot g_2)K $$
Nota che
- la funzione \(f: G \rightarrow G/_K\) tale che \(f(g)=gK\) è un omomorfismo.
- \(nK=K\), dove \(n\) è l'elemento neutro di \(G\), è l'identità di \(G/_K\).
- \(g^{-1}K\), dove \(g^{-1}\) è l'elemento inverso di \(g \in G\), è l'inverso di \(gK\).
Gruppo ciclico
Si dice ciclico il gruppo \(C_n\) che è generato da un suo solo elemento \(g\). Naturalmente,
- se \(g\) ha ordine finito \(n\), allora \(C_n = \{1_G,g^1,...,g^{n-1}\}\) ed è isomorfo a \(\mathbb{Z}/_{n\mathbb{Z}}\).
- Se \(g\) ha ordine \(\infty\), \(C_\infty\) è isomorfo a \(\mathbb{Z}\).
Ad esempio, le radici seste dell'unità (ovvero i numeri complessi \(z\) tali che \(z^6 = 1\)) formano un gruppo ciclico di ordine \(6\).
Operazioni
Prodotto diretto e semidiretto
Si definisce prodotto diretto di \(G\) e \(H\) il prodotto cartesiano di questi due gruppi:
$$ G \times H $$
- L'ordine di \(G \times H\) è il prodotto degli ordini di \(G\) e di \(H\).
- Se \(G\) e \(H\) sono abeliani, \(G \times H\) è abeliano. Ad esempio il gruppo di Klein $$ \mathbb{Z}/_{2\mathbb{Z}} \times \mathbb{Z}/_{2\mathbb{Z}} $$ è abeliano di ordine 4 ed è il minore gruppo abeliano non ciclico.
Il prodotto semidiretto generalizza il prodotto diretto: l'operazione di gruppo è definita diversamente, specificando quale omomorfismo \(\psi\) la definisca. Ad esempio:
\( \quad \mathbb{Z}_n \rtimes_\psi \mathbb{Z}_2 \)
Prodotto libero
Il prodotto libero di \(G\) e \(H\), denotato come
$$ G * H $$
è composto da tutte le parole con lettere in \(G\) e \(H\) a meno di una semplice relazione di equivalenza che permette l'inserimento (o l'eliminazione) di sottoparole del tipo \(u^{-1}u\) [1].
Presentazione di un gruppo
Parole
Sia \(I\) un insieme. Per ogni elemento \((x,1) \in I \times \{-1,1\}\) è possibile definire un elemento \((x,-1) \in I \times \{-1,1\}\). Chiameremo questi elementi rispettivamente \(x\) e \(x^{-1}\). Si definisce parola un prodotto formale finito
\( \quad h_1h_2...h_n\)
dove per ogni \(j \in \{1,...,n\}\) si ha o \(h_j=x\) o \(h_j = x^{-1}\). Il prodotto formale di nessun fattore si chiama parola vuota.
Due parole si dicono equivalenti se generano la stessa parola ridotta, ovvero una parola in cui non esistono elementi \(x\) e \(x^{-1}\) contigui. Per ottenere una parola ridotta da una parola basta sostituire gli elementi continui con la parola vuota.
Per brevità di notazione si scrivono le parole
- \(x^n = \underbrace{x...x}_{x\text{ compare } n \text{ volte}}\)
- \(x^{-n} = \underbrace{x^{-1}...x^{-1}}_{x^{-1}\text{ compare } n \text{ volte}}\)
Gruppo libero
Ora, definiamo il prodotto tra due parole ridotte come la concatenazione delle due parole e la riduzione della parola ottenuta. L'insieme \(\langle I \rangle\) delle parole ridotte dotato di quest'operazione è definito gruppo libero sull'insieme \(I\). Dalla definizione del prodotto segue che
- l'elemento neutro di un gruppo libero è la parola vuota;
- l'elemento inverso di una parola è ottenuta invertendo l'ordine dei fattori scambiati con \(x^{-1}\) se sono \(x\) e viceversa.
Presentazione
Siano \(G\) un insieme, \(\langle G \rangle\) il gruppo libero e \(S \subseteq \langle G \rangle\) un sottoinsieme del gruppo libero formato da parole di \(G\). Il gruppo di presentazione \( \langle G | S \rangle \) è definito come il maggiore gruppo quoziente di \(\langle G \rangle\) tale che ogni parola di \(R\) è identificata con l'unità.
- Gli elementi di \(G\) sono detti generatori di \( \langle G | S \rangle \).
- Gli elementi di \(S\) sono detti relatori di \( \langle G | S \rangle \).
Ogni gruppo ha una presentazione, che è finita se il gruppo è finito.
Riferimenti
[1] Gruppo (matematica) - Wikipedia
Immagini
Figura 1: autore sconosciuto - http://www.galois.ihp.fr/ressources/vie-et-oeuvre-de-galois/vie-galois/biographie/, pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=32365129.
Figura 2: di I, Cronholm144, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2295116.
Figure 3, 4 e 5: generate con Microsoft Paint.
Commenti
Posta un commento