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Lo studio di funzione

Cos'è e a cosa serve lo studio di funzione?  Lo studio di funzione è un importante strumento dell'analisi matematica per poter comprendere al meglio le caratteristiche di una funzione. Ne discende che chiunque lavori nell'ambito delle scienze esatte deve padroneggiare l'abilità di studiare una funzione. In questo post vedremo come si fa uno studio di funzione, a una o più variabili, portando due esempi. Inoltre, vedremo in qual modo lo studio di una funzione possa essere applicato a un caso reale. Studio di funzione: come si fa? Lo studio di una funzione reale a variabili reali deve passare per i seguenti passi in modo ordinato: Dominio e l'immagine : ponendo le condizioni di esistenza della funzione f:DC si può comprendere quale sia il suo dominio naturale D. Inoltre, non meno importante è studiare quale sia l'immagine Im, che può darci utili informazioni. Simmetrie : cerchia...

Dividere la spesa in parti uguali? Come si fa

Come si divide una spesa in parti uguali?


Marco, Elisa, Saverio e Giovanna hanno comprato cibi e bevande da portare per una festa. Vorrebbero dividersi la spesa totale in modo che ognuno abbia pagato lo stesso prezzo. Sembra l'inizio di un problema di matematica trovato in qualche libro scolastico, ma è un problema da affrontare piuttosto comune e controintuitivamente complesso. In questo post proveremo a sviluppare una teoria matematica che ci permetta di risolvere il problema della divisione della spesa tra un certo numero di persone.

La teoria           [ torna al menu ]

Formulazione del problema           [ torna al menu ]

Immaginiamo questa situazione: n persone (con nN,n2), che chiameremo per semplicità "persona 1", "persona 2", "persona 3", ..., "persona n", ha ognuno sostenuto una spesa x1,x2,x3,...,xn e vorrebbero dividerla tra di loro in modo che, alla fine delle operazioni, la spesa risultante y1,y2,y3,...,yn di ognuno sia uguale per tutti.

y1=y2=y3==yn=y

Cerchiamo di capire quanto vale y. Per la conservazione del denaro, la somma s dei soldi spesi dev'essere uguale prima e dopo le operazioni, dunque:

s=i=1nxi=i=1nyi=ny

da cui segue

y=sn=i=1nxin

dunque, y è la media aritmetica delle spese sostenute x1,...,xn da ogni persona.

Ogni persona dovrà dare agli altri o ricevere dagli altri una certa quantità di denaro. Chiamiamo di=yixi la differenza tra la spesa obiettivo yi e la spesa sostenuta inizialmente xi dalla persona i.

di=yixi

  • Se di>0, la persona i ha sostenuto una spesa minore della media e dovrà dare denaro agli altridi>0yi>xi
  • Se di<0, la persona i ha sostenuto una spesa maggiore della media e dovrà ricevere denaro dagli altridi<0yi<xi

di rappresenta la quantità di soldi che la persona i deve dare agli altri. Nota che la somma delle differenze d1,...,dn dev'essere nulla. Infatti, 

i=1ndi=i=1n(yixi)=nyi=1nxi=ss=0

Questo risultato è logico: gli spostamenti di denaro non devono generare nuovo denaro nel sistema. Segue che

(1)di=j=1ijndj

Per risolvere il nostro problema dobbiamo capire come la persona i deve distribuire (o ricevere) la propria differenza di di soldi, ovvero in quali quantità deve dare (o ricevere) denaro dalle altre persone. Sia qi,j la quota di denaro che la persona i deve dare alla persona j. La somma delle quote che la persona i dà agli altri dev'essere pari alla differenza totale che deve dare:

di=j=1nqi,ji

Si ottiene un sistema lineare

(2){d1=j=1nq1,jd2=j=1nq2,jdn=j=1nqn,j

Le incognite sembrerebbero essere n2, ma in realtà ci sono delle semplificazioni. Consideriamo le persone i e j. La quantità di denaro scambiata tra i e j deve conservarsi, quindi

(3)qi,j=qj,ii,j

In particolare, dalla (3) segue che qi,i=0. Infatti, qi,i è la quota che la persona i deve a sé stessa.  Inoltre, per l'equazione (1), l'ultima equazione del sistema (2) è dipendente dalle altre. Applicando queste considerazioni, cambiamo gli indici a tutte le quote qi,j se i>j, cambiandone il segno, e poniamo a 0 le quote qi,i con indici uguali. Il sistema (2) diventa

(4){d1=j=2nq1,jd2=q1,2+j=3nq2,jd3=q1,3q2,3+j=4nq3,jdk=i=1k1qi,k+j=k+1nqk,jdn1=i=1n2qi,n1+qn1,n

  • La prima equazione del sistema (4) ha n1 incognite.
  • La seconda equazione del sistema (4) ha n2 incognite (q1,2 è già comparsa nell'equazione precedente).
  • ...
  • La k-esima equazione del sistema (4) ha nk incognite (q1,k,q2,k,...,qk1,k sono già comparse nelle equazioni precedenti).

Quindi, il numero delle incognite è

k=1n1(nk)=n(n1)(n1)2+n12=n2n2

Si noti che

  • Se n=2, il problema ha una incognita (q1,2) e una equazioned1=q1,2quindi il problema ammette una sola soluzione. Tale soluzione, prevede che la persona 1 dia alla (o, se q1,2<0, riceva dalla) persona 2 la differenza d1=y1x1.q1,2=y1x1=x1+x22x1=x2x12Ad esempio, se Marco ha speso 15 e Lucrezio ha speso 21, allorax1=15,x2=21,q1,2=3Se Marco dà 3 a Lucrezio, Marco avrà speso 15+3=18 e Lucrezio 213=18.
  • Se n>2, il problema ha più incognite che equazioni. Precisamente, esistonop=n2n2(n1)=(n1)(n2)2incognite in più rispetto al numero di equazioni. Quindi, lo spazio vettoriale delle soluzioni del sistema (4) ha p dimensioni.

Consideriamo il caso n>2. Per semplicità, conviene porre le p incognite sovrabbondanti (considerabili come scambi superflui) pari a 0. In questo modo si minimizzano gli scambi di denaro, dal momento che p scambi non avverranno e il numero di incognite non poste a 0 è

n2n2numero di incognitedel sistema (4)(n1)(n2)2numero di incogniteposte a 0=n1

In particolare, poniamo nulli tutti gli scambi tranne gli scambi qi,j che non hanno 1 al pedice:

(i1j1)qi,j=0

Così facendo, le uniche n1 incognite rimaste sono q1,2,q1,3,q1,4,...,q1,n e il sistema 4 diventa 

(5){d1=j=2nq1,jd2=q1,2d3=q1,3dk=q1,kdn1=q1,n1

Sostituendo tutte le incognite nella prima equazione, questa diventa

d1=j=2n1dj+q1,n

ovvero

q1,n=j=1n1dj=dnvedi equazione (1)

Dunque, invertendo i pedici delle incognite, la soluzione del (5) è

qk,1=dkk

In conclusione           [ torna al menu ]

Esistono infiniti possibili scambi di denaro tra le persone per appianare la spesa. Basta risolvere il sistema di equazioni (4). Una delle soluzioni che minimizzano gli scambi tra le persone è la seguente: 

  • Ogni persona k dovrà calcolare la differenza dk tra la spesa media e la propria spesa xkdk=i=1nxinxk
  • Calcolato dk,
    • se dk0, la persona k dovrà dare alla persona 1 una quantità dk di denaro.
    • Se dk0, la persona k dovrà ricevere dalla persona 1 una quantità dk di denaro.

Esempio           [ torna al menu ]

Chiariamo la teoria con un esempio. Supponiamo che Marco, Elisa, Saverio e Giovanna abbiano speso rispettivamente x1=13,x2=21,x3=10,x4=15. La spesa media è

y=13+21+10+154=14,75

Calcoliamo le differenze (bastano solo le differenze di Marco, Elisa e Saverio):

  • d1=yx1=14,7513=1,75
  • d2=yx2=14,7521=6,25
  • d3=yx3=14,7510=4,75

Il sistema (2) da risolvere in questo caso diventa

{1,75=q1,1+q1,2+q1,3+q1,46,25=q2,1+q2,2+q2,3+q2,44,75=q3,1+q3,2+q3,3+q3,4

Considerando che

  • q1,1 sono i soldi che Marco deve a sè stesso;
  • q2,2 sono i soldi che Elisa deve a sè stessa;
  • q3,3 sono i soldi che Saverio deve a sè stesso;

e che

  • q1,2 sono i soldi che Marco deve dare a Elisa, mentre q2,1 sono i soldi che Elisa deve dare a Marco, quindi q2,1=q1,2;
  • q1,3 sono i soldi che Marco deve dare a Saverio, mentre q2,1 sono i soldi che Saverio deve dare a Marco, quindi q3,1=q1,3;
  • etc.

Quindi il sistema diventa

{1,75=q1,2+q1,3+q1,46,25=q1,2+q2,3+q2,44,75=q1,3q2,3+q3,4

Nota che ci sono 4 incognite più rispetto al numero di equazioni, quindi esistono 4 modi di risolvere il problema. Nel seguito presentiamo una possibile soluzione.

Soluzione senza limitazioni al problema

Supponiamo che ogni persona possa scambiare con Marco una qualsiasi quantità di denaro. Questa situazione è molto rara nella realtà, ma cominciamo a vedere il problema in questo caso.

Ponendo, tutte le qi,j che non hanno 1 al pedice nulle, diventa

{1,75=q1,2+q1,3+q1,46,25=q1,24,75=q1,3

con soluzione

{q1,2=6,25q1,3=4,75q1,4=0,25

ovvero:

  • Marco dà a Elisa 6.25;
  • Marco riceve da Saverio 4.75
  • Marco dà a Giovanna 0.25

Le spese finali delle persone saranno le seguenti:

  • Spesa di Marco: x1+q1,2+q1,3+q1,4=14,75;
  • Spesa di Elisa: x2q1,2=14,75;
  • Spesa di Saverio: x3q1,3=14,75;
  • Spesa di Giovanna: x4q1,4=14,75.

In questa soluzione Marco viene interessato da ogni scambio, ma ricordo che non è l'unica soluzione possibile. Ne esistono infinite. Basta scegliere all'inizio tre scambi nel modo che risulta più comodo.

Immagini           [ torna al menu ]

Figura d'intestazione: di Kampus Production, Gioiosi Amici Diversi Che Tostano Con Bottiglie Di Birra Sul Tetto · Immagine gratuita (pexels.com)

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